Il presidente russo ha commentato la scomparsa del leader della Wagner dopo essere stato ritenuto responsabile da alcune fonti.
Negli ultimi giorni sono state tante le persone vicine al Cremlino ad aver affermato che la morte di Yevgeny Prigozhin è stata voluta da Vladimir Putin, incapace di perdonare il tradimento della marcia su Mosca dalla Wagner di due mesi fa.
Oggi, però, il presidente russo ha commentato la scomparsa dell’ex leader del gruppo di mercenari, discolpandosene chiaramente. Per Putin, infatti, Prigozhin era “un uomo dal destino difficile ma di talento“. Il capo di Stato ha esteso le condoglianze del Cremlino a tutta la famiglia del leader della Wagner spiegando che presto partirà un’indagine che spiegherà come è avvenuto l’incidente aereo che lo ha ucciso.
Il pensiero del presidente sul leader della Wagner
Prighozhin, secondo Putin, ha “dato un contributo significativo alla lotta contro il nazismo in Ucraina: non lo dimenticheremo mai“. Il leader della Wagner “ha ottenuto i risultati di cui aveva bisogno sia per se stesso sia, quando gliel’ho chiesto, per la causa comune. Come in questi ultimi mesi“, ha spiegato il presidente russo, aggiungendo che Prigozhin “era una persona di talento, un uomo d’affari di talento“.
“Ciò che è assolutamente certo – ha concluso Putin – è che la commissione investigativa ha già avviato un’indagine preliminare su questo incidente, che sarà portata avanti e portata a termine. Vediamo cosa diranno gli investigatori nel prossimo futuro”.